Valutazione rischio chimico
Il rischio chimico all’interno dei luoghi di lavoro si presenta in una grande varietà di attività lavorative. Gli agenti chimici, infatti, vengono utilizzati nei processi produttivi o da essi derivati volutamente o accidentalmente, rappresenta un rischio per la sicurezza e la salute dei lavoratori. Le sostanze chimiche possono arrecare danni temporanei o permanenti attraverso l’inalazione, il contatto o l’ingestione. La loro gravità dipende da diversi fattori quale la durata e la frequenza dell’esposizione, e la quantità di sostanza pericolosa entrata in contatto con l’operatore.
Il Titolo IX del D.Lgs. 81/08 (Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro) obbliga il Datore di Lavoro a prendere opportune precauzioni al fine di garantire la sicurezza e la salute dei propri dipendenti, nonché eventuali danni ambientali. La valutazione del rischio chimico deve prendere in considerazione le principali modalità di contatto degli agenti chimici con il corpo umano, in particolare l’assorbimento cutaneo e l’inalazioni attraverso le vie respiratorie. Nel caso di esposizione a più agenti chimici occorrerà valutare gli effetti comulativi di tutte le sostanze presenti.
L’attività di valutazione del rischio chimico comprende un’analisi preliminare di tutte le fasi del ciclo produttivo che porti ad identificare tutti gli attori a rischio per ogni determinata lavorazione. Di fondamentale importanza è l’identificazione e la classificazione di tutti gli agenti chimici che vengono utilizzati o prodotti valutando il livello di rischio e il danno potenziale di ognuno di essi. In base alle valutazioni effettuate il Datore di Lavoro deve organizzare principalmente:
- misure preventive e protettive finalizzate ad eliminare o rendere minima la pericolosità relativa all’esposizione alle sostanze chimiche presenti;
- procedure da seguire in caso di incidenti o di emergenze;
- sorveglianza sanitaria da parte del Medico Competente;
La valutazione del rischio chimico deve essere aggiornata periodicamente (almeno ogni quattro anni) e quando intervengono cambiamenti significativi all’interno dell’azienda (nuovi processi lavorativi o utilizzo di nuovi agenti chimici). StudioLDL può affiancarti nella redazione del documento relativo alla Valutazione del Rischio Chimico al fine di ridurre ogni perdita di tempo ed evitari sanzioni in caso di ispezione da parte degli organi preposti. Il report sulla valutazione del rischio chimico va allegato al DVR (Documento di Valutazione Rischi) e la sua mancata elaborazione determina un’incompletezza dello stesso con conseguenti sanzioni a carico del Datore di lavoro da 2.500 a 6.400 euro, e la detenzione da 3 a 6 mesi.